"La colonna rotta" è una tela che Frida Kahlo
(definita "L'artista del dolore") realizzò nel 1944, ed è attualmente
conservata a Milano.L'artista messicana sperimentò tipi diversi di dolore
durante la sua vita: fin da piccola, infatti, soffriva di Spina Bifida (una
malformazione della colonna vertebrale) e le condizioni di salute peggiorarono
quando a 18 anni rimase coinvolta in un grave incidente causato da un autobus
sul quale Frida viaggiava, che la costrinse a rimanere a letto per svariati
anni col busto ingessato.Durante questo periodo di continue sofferenze, Frida
realizzò molti autoritratti: aveva infatti affermato: "Dipingo me stessa
perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio".Tra
questi numerosi dipinti abbiamo "La colonna rotta", nel quale Frida
si raffigura nuda in primo piano, aperta a metà e tenuta insieme solo dalle
fasce del corsetto, realizzando la propria colonna vertebrale (danneggiata
dall'incidente) come una colonna ionica scanalata e frammentata in più punti.Inoltre
il suo corpo è costellato di chiodi, uno più grande all'altezza del cuore: uno
dei suoi dolori più grandi fu infatti il tradimento che subì dal marito Diego
Rivera.Dietro la figura in primo piano si scorge un paesaggio desolato e pieno
di spaccature, come a simboleggiare un dolore fisico ed emotivo (interiore ed
esteriore), che influenza ed è influenzato dalla realtà del suo tempo e dal
ruolo che in quegli anni ancora aveva la donna (ridotto alle sole mansioni
domestiche) nella società che la circondava.
"La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia." (Arthur Schopenhauer)
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